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Attestato di merito viene conferito agli alunni dell’ISTITUTO TECNICO ECONOMICO, giorno 15 Marzo, per la fattiva e significativa partecipazione al Concorso  “MAI PIÙ BULLISMO…. SPEGNE LA VITA”, bandito da  Don Giuseppe Ruffo della Parrocchia S. Giovanni Battista, alla sua 4° edizione.

 

Alla manifestazione, tenutasi presso il Palateatro di Mirto, nel corso della quale sono stati presentati i lavori effettuati dalle varie scuole, erano presenti infatti rappresentanze di tutto l’Istituto Comprensivo di Mirto dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 1° grado; è stato dato spazio anche agli alunni dell’I.T.E. che, guidati dalla prof.ssa Serafina Benevento avevano preparato lavori di varia tipologia, ma quelli scelti per l’esibizione sul palcoscenico sono stati due testi poetici elaborati dagli alunni delle Classi 1°-2°-3° B. Il primo testo è intitolato “Con la bocca cucita”, in cui viene espresso il dramma di chi è vittima di bullismo e non riesce ad esternare quanto subisce e si spegne nella gioia di vivere; nell’ altro dal titolo “Dov’eri amico mio?”, viene denunciata “l’indifferenza” degli amici che assistono ad episodi di bullismo e per “paura” non fanno nulla per aiutare la vittima o denunciare quanto hanno visto. I testi sono stati meravigliosamente interpretati dagli alunni: Greco Maria Grazia della classe 1° Sez. B, da Pedace Valentina della classe 3° Sez. B e da Caputo Saverio della classe 2° Sez. B, ed hanno riscosso applausi e complimenti da parte del numeroso  pubblico presente in platea.

 

 

 

                                                          Prof.ssa Serafina Benevento

           

 

    8 MARZO :

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

CONVEGNO DI SENSIBILIZZAZIONE  E FORMAZIONE  SUL TEMA:

“IL RUOLO DELLA DONNA NELLA COMUNITA’ SOCIALE”

 

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GLI ALUNNI DELL’ ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “DON LORENZO MILANI” DI MIRTO, PARTECIPANO PRESSO IL PALATEATRO COMUNALE - AL CONVEGNO PROMOSSO DAL CENTRO STUDI DI SOCIOLOGIA DEL DOTT. ANTONIO IAPICHINO.

Dopo i saluti dello promotore dell’iniziativa e del Sindaco Avv. Antonio Russo si susseguono gli interventi della Dott.ssa Rachele Donnici, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Mirto,  della Dott.ssa Ornella Campana Dirigente dell’I.T.E. di Mirto,  della Dott.ssa Vittoria Paletta Presidente AGE Jonico Cosentino, della Dott.ssa Maria Josè Caligiuri responsabile dipartimento diritti umani della Calabria, di Don Giuseppe Ruffo, Parroco “San Giovanni Battista”, della Dott.ssa Giovanna Pagnotta commissario C.R.I Comitato Mirto-Crosia, della Dott.ssa Simona Stasi, assessore pari opportunità Comune di Crosia e della Dott.ssa Giuliana Morani, psicologa clinica.

Tutti gli interventi sono stati di notevole spessore culturale e formativo, soprattutto quello della nostra Dirigente, ed  hanno evidenziato l’importanza ed il ruolo delle donne nella società odierna che vanno al di là delle preclusioni maschiliste, radicate nel tempo e nella società, da vincoli insignificanti e  da ideologie arcaiche. Emerge, comunque, unanime l’obiettivo e la necessità di inculcare, nelle generazioni in crescita, la cultura della non violenza nei confronti delle donne ed il rispetto dei loro diritti umani. Senza soffermarmi troppo sugli interventi sopra-elencati, voglio evidenziare alcuni lavori prodotti dagli alunni del biennio dell’I.T.E., che informati della partecipazione all’evento, si sono prodigati, guidati ovviamente  dai docenti a realizzare lavori di ogni tipologia: cartelloni, canzoni, filmati, testi argomentativi e poesie sull’argomento. Ecco alcuni degli  elaborati più rappresentativi: “La donna oggi: tra limiti e conquiste” realizzato dalla Classe I° Sez. B-  I.T.E. e la poesia “Bella ma indifesa” realizzata dagli alunni della classe II° Sez. B- I.P.S.C.

 

“LA DONNA OGGI: TRA LIMITI E CONQUISTE”

Rispetto al passato, la condizione delle donne nella società italiana risulta nettamente migliorata, tanto da attestarsi ormai stabilmente al livello degli altri paesi economicamente e civilmente avanzati: eppure, perdurano limiti sostanziali e gravi problemi che ostacolano il conseguimento di un’ effettiva parità umana e civile della donna. La cui piena dignità, come creatura e come soggetto sociale, appare tuttora limitata da tenaci pregiudizi ideologici, da resistenza di natura morale e psicologica, da fattori oggettivi connessi alle strutture stesse dell’organizzazione sociale. Il processo di emancipazione femminile trova un limite oggettivo nella perdurante condizione di “casalinga a vita” in cui sono relegate, ancora oggi, milioni di donne a causa di un imperfetto sviluppo economico-sociale: da una parte, infatti, la mancanza di lavoro impedisce di acquisire un’indipendenza economica che risulta fondamentale per svincolare la donna dalla soggezione del maschio; dall’altra parte, poi, la necessità di garantire ai nuclei familiari una miriade di “servizi” essenziali obbliga la donna a “stare a casa” o, comunque, a svolgere ugualmente i tradizionali compiti “casalinghi”.  Intanto gli uomini, pur essendosi adattati con maggiore o minore persuasione e più o meno volentieri alla nuova condizione di libertà, autonomia, indipendenza, crescita culturale delle donne, attuano, in linea generale, una resistenza passiva ad un ulteriore riconoscimento dell’emancipazione femminile. Pur non disconoscendo, in linea di principio, i diritti delle donne, gli uomini propendono tuttavia a ridimensionare in mille modi e in ogni ambito l’esercizio effettivo: in famiglia, negli ambienti di lavoro, nelle minute incombenze della vita quotidiana, la donna viene tenuta ancora in una condizione di inferiorità. Nella società, infine, le donne continuano ad essere oggetto di valutazioni e giudizi non sempre lusinghieri, di “attenzioni” pesanti e irrispettose, di rancorose opposizioni o ironici e irridenti atteggiamenti di prepotenze volgari fino alle più brutali e sconvolgenti violenze. Aggressioni, minacce, offese risultano elementi quotidiani di una continua violenza alla dignità e alla personalità delle donne, trattate da maschi” selvaggi” come se fossero loro proprietà privata, prede naturali di una caccia altrettanto naturale e legittima, e non di rado, non solo da individui “tarati” o delinquenti occasionali, ma anche da persone del tutto normali che non esitano a comportarsi squallidamente e barbaramente fino ai livelli estremi della violenza che, ad una creatura di sesso femminile, possa essere inflitta. La violenza fisica contro le donne scaturisce oltre che dalla degenerazione morale e dalla brutalità diffusa nella società contemporanea, da una concezione, non del tutto eliminata della donna, come essere inferiore, destinata pertanto ad essere sfruttata e sottomessa dall’ uomo maschio. In verità, fino a quando il riscatto umano, sociale  e civile della donna si fermerà al livello basso della pura emancipazione da arrugginite catene economiche e familiari, la condizione femminile resterà sostanzialmente immutata e immodificabile: per cambiarla realmente occorre un processo di liberazione che consenta alla donna di rinnovare le fondamenta antiche della convivenza rifiutando e spezzando la cultura, la organizzazione, le strutture, i valori di una società prevalentemente maschilista in ogni suo aspetto. Il nostro obiettivo di giovani in crescita sarà quello di abbattere ogni pregiudizio e di consentire ad ogni donna di operare dignitosamente le proprie scelte di vita.

                                                   Classe I° Sez. B - I.T.E

 

 

Bella ma indifesa

Bella, amata, desiderata

a lungo corteggiata,

nei suoi pensieri hai dominato

e le sue giornate hai illuminato.

        Con le sue attenzioni

        ti ha conquistato e

        nel suo cuore sei penetrata.

 Ma, una gelosia spasmodica

in lui è subentrata ed

un’ ossessione sei diventata.

        L’incanto magico si è spezzato

        e  la tua vita ha rovinato.

Più volte hai denunciato

ma, nessuno ti ha ascoltato

 la sua mano assassina

ti ha soffocato.

 

Gli alunni della Classe II Sez. B-  I. P.S.C.

                                                                             Prof.ssa Serafina Benevento

 

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UNA RAPPRESENTANZA DI DOCENTI E DI ALUNNI DELL’ I.T.E DI MIRTO E DELL’I.P.S.S.A.R. DI CARIATI, UNITAMENTE ALLA DIRIGENTE DOTT.SSA ORNELLA CAMPANA PARTECIPANO AD UNA TAVOLA ROTONDA, PRESSO L’ORATORIO “DON BOSCO” DELLA PARROCCHIA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” - A MIRTO, PER RIFLETTERE E DISCUTERE SUL TEMA:

” BUONI CRISTIANI ED ONESTI CITTADINI”.

 

In occasione delle celebrazioni in onore di San Giovanni Bosco, presso la Parrocchia “San Francesco d’ Assisi“ di Mirto, si è tenuta una Tavola Rotonda sul tema:”Buoni cristiani e onesti cittadini”. Erano presenti oltre al Parroco don Claudio Cipolla, promotore dell’evento, l’assessore Graziella Guido, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Dott.ssa Rachele Donnici, la Nostra Dirigente Dott.ssa Ornella Campana, Don Giuseppe Laurenzano e la Dott.ssa Elisa Giorgia del Consiglio Diocesano.


Il confronto ha avuto inizio con un’attenta disamina della figura e dell’esempio di Don Bosco, educatore e maestro esemplare che ha saputo arrivare al cuore dei giovani anche in situazioni ed in momenti difficili. Egli sosteneva infatti: “Ricordatevi che l’educazione è cosa di cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi”. Ampio spazio è stato riservato agli interventi dei vari ospiti che hanno espresso la loro idea sul ruolo complesso e difficile dell’educatore nella società odierna e sulla necessità di interazione costante tra le varie istituzioni preposte all’educazione dei giovani in crescita: famiglia, scuola, istituzioni politiche e religiose, in modo da creare le più appropriate condizioni di crescita. Assai significativo e di spessore è stato l’intervento della Dirigente Campana che ha messo in evidenza che la formula salesiana “Buoni cristiani e onesti cittadini” chiama in causa soggetti Istituzionali diversi. Oggi è indispensabile realizzare un’alleanza educativa tra famiglia scuola e chiesa perché è fuori di dubbio che queste tre Istituzioni hanno lo stesso obiettivo; cioè rendere il figlio, l’alunno, il cristiano, una persona libera e responsabile. Nella società globale in cui viviamo prevale un individualismo sfrenato, un soggettivismo che ha minato le basi del concetto di comunità, l’ha resa fragile, e ne consegue una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità. Si perde la certezza del diritto e le uniche soluzioni per l’individuo senza punti di riferimento sono l’apparire a tutti costi e il consumismo. L’intervento della Dirigente Campana è stato improntato a mettere in risalto quello che la scuola può fare per contribuire alla formazione del buon cristiano e dell’onesto cittadino. La scuola può educare a scelte responsabili, contrastando l’assimilazione passiva di modelli ampiamente divulgati, superandone l’inconsistenza e promuovendo negli alunni la capacità di pensare e l’esercizio critico della ragione, può  dare spazio al primato della relazione, allenando alla sperimentazione di relazioni sane, equilibrate, autentiche, relazioni che superano il conflitto rendendolo risorsa per lo sviluppo personale e sociale, può recuperare il ruolo fondamentale della coscienza e dell’interiorità nella costruzione dell’identità umana.

Al termine gli studenti dell’Istituto alberghiero di Cariati, sapientemente guidati dai loro Docenti, hanno dato prova di grande professionalità attraverso l’allestimento di un lauto banchetto offerto ai  numerosi ospiti presenti,  ricevendo complimenti da più parti.

                                                   Prof.ssa Serafina Benevento

 

L'illustre Prof.MARINO ospite all'ITE "don Milani"

di Mirto Crosia

 

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L’OPEN DAY DELL’ ISTITUTO TECNICO ECONOMICO E LICEO SCIENTIFICO DI MIRTO- CROSIA SI FREGIA DELLA PRESENZA DELL’ ILLUSTRE PROF. PINO MARINO, DOCENTE DI MATEMATICA E ANALISI 1, PRESSO L’UNICAL DI  COSENZA. ANNOVERATO TRA I NOVANTA MIGLIORI MATEMATICI AL MONDO E DAL 2014 UNO DEI QUATTRO MATEMATICI ITALIANI PRESENTI NELLA CLASSIFICA DELLA THOMSON REUTERS.

Sabato 28 Gennaio, così come programmato dalla F.S. AREA 3: Orientamento in entrata (prof.ssa S. Benevento), presso l’ I.T.E e Liceo Scientifico di Mirto, si è svolta la prima giornata dell’OPEN DAY,  per l’occasione è stato invitato il Prof. Pino Marino, presente nella nostra cittadina per il conferimento della “Cittadinanza Onoraria”, da parte dell’Amministrazione Comunale, guidata dal  Sindaco Dott. Antonio Russo.

Il prof. Marino e’ nato a Longobucco, per alcuni anni è vissuto a Mirto, ove ha insegnato nel nostro Istituto e attualmente,  pur vivendo a Cosenza, vi  ritorna spesso e volentieri per trascorrervi le vacanze e per vivere gli affetti familiari, in quanto vi risiedono i genitori e i fratelli.

Colto l’invito della Dirigente Dott.ssa Ornella Campana e della prof.ssa Caterina Urso, conterranea d’origine, senza troppi formalismi, con tanta umiltà e semplicità, come è nel suo stile, il Prof. Pino Marino, si è portato nel nostro Istituto dove ad accoglierlo erano presenti, oltre alla Preside, all’Assessore alla P.I. dott.ssa Graziella Guido e ad un consistente gruppo di docenti,  tutti gli alunni delle classi 3-4-5,  nonché genitori ed alunni della Scuola Media.

La nostra  Dirigente nel  salutarlo e nell’omaggiarlo con un piccolo pensiero gli rivolge queste parole:

“Quando Roma era un villaggio di pastori a Crotone insegnava Pitagora" (Giambattista Vico).

In tempi più recenti, il cuore pulsante della Magna Grecia ha dato i natali a Giuseppe Marino.

“Illustrissimo professore Marino, è attraverso il suo nome che oggi ci fregiamo orgogliosi di essere Calabresi e a lei che rappresenta una gloria della nostra terra, per la sua grande dimensione di studioso e di Accademico, siamo infinitamente grati per l’ onore che ha voluto farci ad incontrare gli studenti dell’ Istituto “DON MILANI”.

La sua attenzione nei confronti di questa Scuola ci è stata particolarmente gradita.

Oggi ci siamo fregiati della sua illustre presenza e confidiamo di instaurare duraturi e produttivi rapporti per una futura collaborazione. La sua autorevole presenza ha dato lustro a questa scuola e profondamente onorati di essere stati per un pomeriggio dei privilegiati, intendiamo vivamente ed affettuosamente ringraziarla.”

Il prof. Marino saluta  tutti i presenti, orgoglioso e fiero di aver tenuto “a battesimo” la apertura di una Sezione del Liceo Scientifico  di Cariati, nell’ Istituto nel quale ha insegnato negli anni ottanta. Ringrazia con affetto  gli alunni che lo hanno accolto con tanto calore e  ai quali rivolge parole di incoraggiamento verso un impegno scolastico serio e responsabile, unica chiave di accesso verso un futuro di successo, sottolinea il valore e l’importanza della matematica, ritenendola “linguaggio universale” che accomuna tutti i popoli, pur differenti per razza lingua e religione.

Quindi, li invita a seguirlo presso il  “Palateatro” di Mirto, dove a seguito del Consiglio Comunale, nel quale gli sarebbe stata insignita l’onorificienza, avrebbe tenuto una lezione dal titolo “La matematica ed il pesce azzurro”.Curiosamente attratti da questa tematica viene seguito in massa da tutti i presenti.

     Prof.ssa Serafina Benevento

 

 

ORIENTAMENTO A.S. 2017/2018

OPEN DAY  PRESSO L'ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - LICEO SCIENTIFICO  

DI MIRTO CROSIA (CS)

 Lettera Liceo Mirto fronte-01

Open Day MIRTO

 

 

 

 

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

MIRTO CROSIA (CS) FESTA DELL'ACCOGLIENZA 05 NOVEMBRE 2016

A.S. 2016/2017

 

Festa Accoglienza Istituto Tecnico Economico Mirto Crosia A S 2016 2017

 

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