“La Guerra Abominio dell’Umano Intelletto”
Giorno 5 giugno presso l’aula magna dell’ITI G. Mazzone, gli alunni e i docenti dell’IIS di Cariati hanno voluto celebrare una giornata di riflessione e studio sull’assurdità della guerra. La giornata grazie alla sensibilità della D. S. la dott.ssa Ornella Campana ha visto la partecipazione di docenti e studenti di tutti i plessi dell’Istituto.
Dopo che il prof. Vito Nigro ha introdotto l’evento, spiegando brevemente che le nuove generazioni, compresa quella dei docenti, ha avuto la fortuna di non conoscere l’orrore della guerra per oltre 70 anni, grazie al dialogo e alla cooperazione tra i paesi dell’Unione Europea. Malgrado ciò i conflitti armati non si sono mai fermati, ne è un esempio recente il conflitto nell’ex Jugoslavia, dove si sono vissuti momenti terribili, dovuti ad una guerra assurda e ignobile, fondata su principi etnici e religiosi inqualificabili. Perciò è estremamente necessario per tutti non dimenticare gli orrori che un conflitto mondiale genera, in particolar modo quelli perpetrati durante la prima e seconda guerra mondiale.
Ha preso, quindi, la parola il prof. Luigi Fazio, che ha magistralmente introdotto la vita e le opere di Ungaretti, contestualizzandole alla prima guerra mondiale, per poi passare alla recita della poesia “I Fiumi” dello stesso autore facendone la parafrasi. Successivamente lo stesso prof. L. Fazio, ha invitato la platea ad ascoltare una canzone degli anni sessanta: “La riva bianca la riva nera” e a cantarla insieme, per apprezzarne maggiormente il contenuto antibellico della stessa. Dopo la proiezione di un breve filmato girato in prima linea da un militare che, ahimè, non è più tornato, ha preso la parola il prof. Lorecchio Pasquale che ha introdotto la canzone di De Andrè “La guerra di Piero”, successivamente l’ha mirabilmente recitata, accompagnato al pianoforte dall’alunno Rocco Aiello. Alla fine del suo intervento ha invitato il prof. Rocco Taliano Grasso ad intervenire su una vicenda personale che ha commosso l’intera platea. Lo stesso prof. R. Taliano ha promesso di intervenire nuovamente sull’argomento il prossimo anno, poiché il tempo a sua disposizione non era sufficiente per permettergli di sviscerare l’argomento trattato in tutta la sua pienezza così come avrebbe meritato.
La manifestazione è continuata con l’intervento commovente della prof.ssa Agnese Ferrante, che ha mostrato alcuni cimeli della prima e seconda guerra mondiale, inoltre ha letto alcune lettere e mostrato dei manoscritti autentici, provenienti dal lager di Dachau. Quindi si è passati ad una riflessione condotta dal prof. Gianfranco Manna sulle atrocità dei conflitti proiettando alcuni scatti di un noto fotografo brasiliano, che hanno reso l’intervento più coinvolgente e profondo.
Si è passati quindi alla recita di poesie da parte degli alunni dell’ITI: Rocco Aiello, Pietro Lettieri, Giuseppe Carolei, Daniele Greco, Giulia Pollice, Maria Diaco, Rita Antonia Fuoco, Valeria Nucaro, Marino Joena, Giulia Graziano, Anna Crescente, Giovanni Catricalà e dell’IPSEOA: Alessandra Ferraro, Rossella Iripino, Rossella Scigliano, Pasquale Pugliese, intervallati da momenti musicali a cura di alcuni alunni dell’IPSEOA: Tassone Domenico, Graziano Marilena e dell’ITI Filippo Russo. Gli Alunni sono stati seguiti nella selezione e nell’esposizione dei brani da leggere dalle prof.sse Raffaella Affabile, Sabina Bellucci, Pina Carvelli, Agnese Ferrante, Gemma Mastroianni, Aquila Passavanti, Serafina Pometti, Carmela Sinopoli.
L’ultimo intervento è stato quello del prof. Michele Liguori, che ha tenuto una lezione magistrale sui gas utilizzati nella prima guerra mondiale e sugli effetti nefasti di questi sul corpo dei soldati.
Prima di concludere la manifestazione, per lasciare un senso di speranza e un animo sereno, dopo la lettura della poesia scritta e recitata da Valeria Nucaro, il prof. Giovanni Catalano, che già aveva intonato “La Guerra di Piero” ha cantato “ O surdat’ ‘nammurat”, con la partecipazione degli alunni che lo hanno accompagnato durante il coro della canzone stessa.
Il prof. Nigro ha poi chiuso la manifestazione, ringraziando la D. S. per la bella manifestazione di fine anno organizzata e tutti i docenti e, in special modo, gli studenti intervenuti, con l’auspicio che tragedie simili restino archiviate negli annali della storia e non ritornino mai più.
Cariati lì 05/06/2017 Vito Nigro